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venerdì 28 giugno 2013

Camera 2506 Sogni e segni

Ululando alla luna (in silenzio) ti lascio partire, smettendo di chiedermi cos'è quella scia di assenza che traccia l'aereo lassu' con te e i tuoi sogni (che sono pure i miei).

Ti ho messo in mano quelle valigie, un possibile lavoro e cinquecento sterline con cui innaffiare prati di sogni sui quali traccerai il tuo futuro ed ora sto qui ad ululare per non chiederti se hai freddo o fame o paura perchè mi prenderei a calci ma la madre bussa sempre con coperte, carezze e dolcezzevarie, bussa pure ora che sto in aereoporto con un cartello affisso sulla porta del cuore che recita un: "Torno subito".

Il cielo bludenso, le nuvole scompigliate dal vento e un arnese con le ali che ti tiene nella pancia e ti porta verso nord.

Il parcheggio, il ticket, le monetine, un "fuori servizio".

Il caso, il destino, una coperta e io che aspetto di avere di nuovo fame.